lunedì, dicembre 07, 2009

Marian Eleganti nuovo ausiliare della Diocesi di Coira


Il Santo Padre ha nominato Vescovo Ausiliare di Chur (Svizzera) il Rev.mo Dom Marian Eleganti, O.S.B., Abate del Monastero di Sankt Otmarsberg a Uznach (diocesi di Sankt Gallen), assegnandogli la sede titolare vescovile di Lamdia.

Rev.mo Dom Marian Eleganti, O.S.B.
Dom Marian Eleganti è nato a Uznach (diocesi di Sankt Gallen) il 7 aprile 1955.
Dal 1967 al 1974 ha frequentato il liceo classico a Einsiedeln.
Nel 1990 è entrato nell’Abbazia Benedettina di Sankt Otmarsberg a Uznach.
Ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso la Facoltà Teologica dell’Università di Salzburg.
Il 2 ottobre 1994 ha emesso la professione perpetua.
Il 23 giugno 1995 è stato ordinato sacerdote.
Il 15 luglio 1999 è stato eletto Abate di Sankt Otmarsberg e il 29 agosto successivo ha ricevuto la Benedizione abbaziale.
Nel 2003 ha ottenuto il Dottorato in Teologia all’Università di Salzburg.

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Dio si fa piccolo per renderci suoi figli


Novena in preparazione al Natale

Dal 16 al 24 dicembre, ogni giorno alle ore 17.15, nella chiesa di San Vittore Mauro si celebrerà la Novena in preparazione al Natale. Il breve momento di preghiera, che avrà per tema “Dio si fa piccolo per renderci suoi figli”, sarà rivolta agli scolari delle primarie e secondari, ma anche agli adulti che desiderano vivere comunitariamente un percorso di preparazione alla nascita del Signore nei giorni in cui l’attesa si fa maggiormente densa di preghiera.


Accanto alla Novena, sarà proposto ai partecipanti un concreto gesto di carità, a favore delle persone bisognose che vivono nella nostra regione. Ogni giorno si raccoglieranno alimenti non deperibili che, al termine della Novena, saranno inviati alla Caritas affinché li distribuisca a chi è nel bisogno. La vigilia di Natale tutti saranno invece invitati a portare la statuetta di Gesù Bambino – quella del proprio presepe – perché venga benedetta.
Di seguito è riportato l’elenco degli alimenti che verranno raccolti.
17 dicembre: 1 kg di pasta (non all’uovo)
18 dicembre: 1 kg di riso
19 dicembre: 1 lt di olio (meglio se in lattina)
20 dicembre: 1 lt di latte (a lunga conservazione)
21 dicembre: 1 confezione di pomodori pelati
22 dicembre: 1 kg di farina bianca
23 dicembre: 1 confezione di biscotti secchi

Il 24 dicembre porteremo in chiesa le statuine di Gesù Bambino perchè vengano benedette prima di essere collocate nei presepi delle nostre case.

Un'attesa d'amore

Inizia il tempo d’Avvento
Prepariamoci all’incontro col Signore che viene per rivelarci l’amore del Padre

È certamente già capitato a tutti di prepararsi ad un incontro con una persona importante, un amico, la fidanzata, qualcuno con cui sia davvero piacevole trascorrere del tempo. Pensandoci bene, ci si accorge di come l’attesa di un incontro importante porti già in sé la gioia che poi si fa concreta nel momento in cui il desiderio si compie. Non sono forse belli i momenti in cui ci si prepara, curando i dettagli ed i particolari, all’incontro con l’altro? I ragazzi più giovani, ma soprattutto le ragazze, sanno bene quale grande valore abbia la preparazione ad un incontro… non ci presenta certamente al ragazzo che piace con indosso il primo vestito che capita, oppure senza il confronto con lo specchio.
Nella vita di ogni cristiano arriva annualmente un tempo dedicato all’attesa, uno spazio di tempo in cui preparare l’incontro col Signore che viene. Un tempo in cui farsi belli non esteriormente, ma nel cuore. Non perché la fede in Gesù sia qualcosa di intimistico, da relegare al nostro cuoricino e ai sentimenti di buonismo del Natale, ma perché l’incontro col Signore, che puntualmente si ripresenta ogni anno, deve essere l’occasione per convertire il nostro cuore, per cambiare la rotta dei nostri atteggiamenti che corrono verso l’individualismo e l’egoismo.
Antoine de Saint-Exupéry, l’autore de Il piccolo principe, scriveva che l’importanza di una persona è determinata dal tempo che si è perduto per essa. Non è forse vero? Quanto più diamo valore a qualcuno, tanto più siamo disposti a “perderci” del tempo. E col Signore? Facile lamentarsi perché è difficile avere fede, perché non avvertiamo la sua presenza. Cosa facciamo noi perché Lui avverta la nostra presenza? Quanto tempo siamo disposti a dedicargli per attenderlo e quindi per far crescere l’importanza che Lui ha per noi?
«And so this is Christmas, and what have you done?», ovvero e «adesso è Natale, e che cosa hai fatto?». Così recita una canzone natalizia in lingua inglese, un po’ datata ma conosciuta da molti perché anche nelle prossime settimane verrà trasmessa da radio e televisioni. «Un altro anno è concluso e uno nuovo è appena cominciato». Ogni anno la celebrazione del mistero cristiano del Natale ci ricorda che il Signore è venuto, viene e verrà tra gli uomini. E noi uomini cosa facciamo per accoglierlo? Ci preoccupiamo di accoglierlo e far festa per Lui o solo di far festa tra di noi? La nostra attesa è quella dell’incontro con una persona, sì, una persona in carne ed ossa, oppure la ricerca spasmodica di ogni tipo di regalo perché siano contenti i figli, i genitori, i nonni, gli zii e i cugini?
«Attendere è l’infinito del verbo “amare”» diceva il vescovo Tonino Bello. La nostra attesa può già portare in sé l’amore per l’Atteso. E se il tempo di Avvento, che comincia domenica, diventa occasione per cambiare il nostro cuore, i giorni che ci separano dal Natale acquisteranno un significato diverso. Il nostro cuore si riempirà già della gioia dell’incontro col Figlio di Dio che si fa uomo per rivelarci che suo Padre ci ama. Niente di più semplice e di più sconvolgente. Il Natale sarà un incontro d’amore e, per rendercelo più chiaro, Dio prenderà la forma e la sostanza di un bambino. Come si fa a non amare la bellezza di un neonato che per primo ci ama?
In questo tempo, se viviamo quest’attesa d’amore, cambierà anche la nostra logica di prepararci al Natale. Al posto di cercare ogni tipo di regalo, il desiderio più grande sarà quello di poter essere, noi per primi, dono gli uni per gli altri. In questo modo avremo esaudito anche il desiderio di quel Bambino che, cresciuto, ha inviato gli uomini ad amarsi gli uni gli altri, secondo il suo esempio.
Per potersi meglio preparare all’incontro e per vivere bene l’attesa, avremo anche a Poschiavo diverse occasioni. Oltre alla Messa domenicale, momenti importanti saranno le celebrazioni della Messa “rorate”, ogni mercoledì alle ore 6 del mattino. Nella veglia e nella preghiera, ciascuno porterà una candela, la cui luce sarà simbolo della volontà di attendere il Signore con cuore pronto.
Nei giorni precedenti il Natale, quando l’attesa si farà più densa di preghiera, verrà proposta la celebrazione quotidiana della Novena, a partire da mercoledì 16. I brevi incontri di preghiera, rivolti a tutti gli scolari delle primarie e delle secondarie, ma anche agli adulti che ne avessero il desiderio, si svolgeranno tutti i giorni, nella chiesa di san Vittore, alle ore 17. Alla celebrazione della Novena sarà affiancata anche un’iniziativa di carità, per vivere concretamente un impegno di conversione. Ogni giorno, al termine della preghiera, saranno raccolti, secondo le indicazioni che i catechisti forniranno a tempo opportuno, alimenti non deperibili che verranno consegnati alla Caritas perché possano essere distribuiti alle famiglie più bisognose che vivono vicino a noi.
Alberto Gianoli, catechista

Un’intensa settimana alla ricerca di qualcosa in +

Eco dalla mini-missione
Tante occasioni e tante proposte per seguire Gesù

Sono stati giorni davvero intensi quelli vissuti dal mercoledì 4 a domenica 8 novembre dalle comunità cattoliche dell’intera Val Poschiavo. A partire dalla mattinata di mercoledì, con l’arrivo di quattro seminaristi, una suora e quattro giovani animatrici d’oratorio della diocesi di Vigevano, è cominciata la mini-missione rivolta agli scolari cattolici delle superiori e degli ultimi anni delle elementari. “C’è di +?” è stato lo slogan e la domanda che ha accompagnato gli incontri coi ragazzi a scuola, ma anche in pizzeria, o nelle case dei cresimandi. Sì, perché nell’intensa settimana si è inserita anche la celebrazione del sacramento della Cresima a Poschiavo e a Prada.
Nella collegiata di san Vittore Mauro, in mattinata, hanno ricevuto il sigillo dello Spirito Santo 23 ragazzi delle comunità di Poschiavo, sant’Antonio e Le Prese. Nel pomeriggio è toccato a 10 ragazzi delle comunità di Prada e Annunziata. Entrambe le celebrazioni sono state presiedute da monsignor Vitus Huonder, vescovo di Coira, che ha visitato le due comunità per la prima volta dalla sua elezione episcopale avvenuta poco più di due anni fa.
I cresimandi, quasi tutti scolari delle terze classi secondarie, ad eccezione di cinque delle seconde, hanno molto apprezzato le parole che il vescovo ha rivolto loro nell’incontro prima della celebrazione, poi nell’omelia e, ancora, personalmente dopo la crismazione. In modo schietto e diretto, monsignor Huonder ha sottolineato come l’azione dello Spirito Santo possa ispirare ad una vita alla sequela di Gesù. Nell’omelia tenuta durante i riti, il vescovo ha voluto offrire ai ragazzi la testimonianza di un santo (canonizzato da papa Benedetto XVI lo scorso 11 ottobre) che, con la forza e la grazia dello Spirito, ha speso la sua vita nel dono totale al prossimo, fino a perdere la propria. Damiano de Veuster, missionario belga, che operò nelle Isole Sandwich, ora chiamate Hawaii. Lì Damiano divenne sacerdote nel 1864 e cominciò a lavorare nell’isola principale, Hawaii. Nel 1873 accolse l’invito del proprio vescovo e si recò nell’isola lazzaretto di Molokai, dove il governo confinava i malati di lebbra. Sull’isola padre Damiano fu prete, medico e padre: curò le anime, lavò le piaghe, distribuì medicine, stimolò il senso di dignità dei malati, che si organizzarono per lavorare la terra e creare orfanotrofi. Nel 1885 venne contagiato e morì dopo un mese, esempio di vita spesa a servizio degli altri.
Un altro esempio di santità è giunto poi nella celebrazione conclusiva della mini-missione che si è svolta nella parrocchia di Brusio, in occasione della festa patronale di san Carlo Borromeo. In una chiesa gremita di fedeli provenienti dall’intera valle e dai giovani protagonisti del musical “Don Niente, andato in scena la sera precedente, domenica mattina, il rettore del seminario diocesano di Coira, monsignor Ernest Fuchs, ha presieduto una solenne celebrazione eucaristica cui erano presenti anche i giovani studenti del corso teologico del seminario, assieme al chierico brusiasco Ivan Gambelli. «I nostri tempi – ha affermato monsignor Fuchs nell’omelia – necessitano di uomini e donne che impegnino la propria vita nella sequela di Gesù, al servizio della Sua Chiesa e del Suo popolo, nella proclamazione del Suo Vangelo. San Carlo Borromeo è un grande intercessore in cielo per questi nostri desideri. Egli è pure un grande esempio per noi oggi. Non per niente, già ai suoi tempi, era venerato come un Santo. Ciò era dovuto alla sua fedeltà verso la Chiesa. Questa fedeltà verso la Chiesa e al suo Signore è di fondamentale importanza per ogni sacerdote, non solo in questo anno dedicato ai sacerdoti!».
Al termine della celebrazione, i seminaristi, i giovani missionari e i protagonisti di “Don Niente” si sono ritrovati nella sala parrocchiale per consumare un ricco pranzo a base di polenta, preparato con cura da numerosi volontari e volontarie coordinate dal parroco, don Giuseppe Paganini. A lui si è rivolto con parole di gratitudine, espresse anche al presidente del comune parrocchiale, monsignor Fuchs che, assieme ai seminaristi, aveva potuto beneficiare dell’accoglienza in parrocchia già dal pomeriggio di sabato per la visita alla chiesa di san Gottardo a Miralago e agli edifici religiosi di Brusio.
Alberto Gianoli, catechista

Grande soddisfazione per i giovani missionari

Eco dalla mini-missione
Intanto si guarda al futuro… sorgerà un oratorio in Valle?

Musica, parole e testimonianza: questi gli ingredienti vincenti del cocktail di spettacolo ed entusiasmo che, direttamente dall’Italia, ha invaso la Val Poschiavo tra il 4 e l’8 novembre.
Dopo un paziente lavoro di preparazione e collaborazione con le parrocchie locali, infatti, la grande “Mini- missione giovani”, organizzata dal Seminario vescovile in collaborazione con alcuni giovani dell’associazione “Padre Francesco Pianzola” e le Suore Missionarie dell’Immacolata Regina della Pace, ha varcato il confine e coinvolto con un intenso programma d’iniziative e incontri, gli studenti di quest’affascinante angolo dei Grigioni.
Chiaro l’obiettivo: portare, con tutta la freschezza e l’esuberanza tipica dei ragazzi, la “buona notizia” di quant’è bello essere cristiani e vivere la fede, anche in mezzo alle difficoltà e alle contraddizioni di ogni giorno.
A far da guida in questo ambizioso progetto è stata la figura del Beato Francesco Pianzola che, acceso d’amore per Gesù, ha speso principalmente per i giovani le proprie energie e la propria vita. Accompagnati dal suo entusiasmo, i missionari sono entrati tra i banchi della Scuola secondaria di Poschiavo e, soffermandosi sulla prima fase del suo cammino fino alla fondazione dei Padri Oblati, hanno lanciato provocazioni e spunti di riflessione per un impegno più convinto e gioioso dei giovani nella vita della parrocchia.
Il discorso è proseguito nella visita alle famiglie dei cresimandi, dove la proposta si è fatta concreta: rendersi disponibili, con la guida del catechista, per fondare un oratorio che possa divenire punto d’incontro e di formazione per la gioventù della valle.
Più che soddisfacente la risposta dei ragazzi che, superata un’iniziale perplessità di fronte ai nuovi venuti, si sono subito lasciati coinvolgere dall’allegria dei canti e dei giochi (proposti nei pomeriggi e durante le pause tra le lezioni) e dal dialogo schietto e amichevole nei cortili della scuola o per strada.
Piatto forte dell’esperienza sono state poi le celebrazioni della Santa Messa per gli studenti, animate dai missionari (che hanno anche riproposto la predica “botta e risposta” tipica dello stile di “Don Niente”) e l’Adorazione della croce che, nel silenzio e nella preghiera, ha preparato i giovani alla giornata di sabato, quando il vescovo di Coira ha amministrato ad alcuni di loro il sacramento della Cresima.
Dono grande per questa speciale occasione è stato il musical “Don Niente” che, dopo il successo lomellino, ha chiuso sabato sera la missione, riscuotendo un’entusiasta partecipazione di più di quattrocento persone, tra cui molti giovani e un gruppo di seminaristi della diocesi svizzera.
Ultimo saluto alla valle domenica a Brusio per la festa patronale di san Carlo, occasione anche per fissare un “richiamo” della missione nel mese di aprile per riannodare i fili e riprendere i contenuti abbozzati in questo “flash spirituale” di pochi giorni.
“Vive sempre tra noi il ricordo di te” recita un vecchio inno a Padre Pianzola, però, dopo un’esperienza come quella poschiavina, possiamo meglio dire che non soltanto il ricordo, ma anche lo spirito ed il carisma del nostro Beato è vivo e attivo e, come l’albero dell’episodio evangelico, continua a portare frutti sempre più nuovi e originali.

Il gruppo dei missionari

Amicizia, generosità e amore per parlare alla gente

Eco dalla mini-missione
Le giovani missionari raccontano la loro esperienza

Dal 4 all’8 novembre abbiamo avuto la possibilità di partecipare per la prima volta ad una mini-missione con lo scopo di incontrare in particolar modo i giovani, dai 12 ai 16 anni, della Val Poschiavo in Svizzera e far conoscere loro la figura del Beato Padre Pianzola.
L’invito entusiasmante di un gruppo di seminaristi a partecipare anche noi a questa esperienza di missionarietà rivolta a ragazzi di età poco inferiori alla nostra, se all’inizio ha suscitato un po’ di timore, successivamente è stato motivo per vivere e sperimentare nuove vie di incontro e l’occasione per comunicare la nostra semplice esperienza di fede. È bello “far incontrare Gesù ai giovani attraverso altri giovani”! Come nostra prima esperienza di missione eravamo insicure di ciò che ci aspettava, ma certe di poter utilizzare con facilità la via dell’amicizia, della generosità e dell’amore per parlare con la gente.
L’idea di sottolineare gli aspetti più giovanili della vita del nostro Beato Francesco con il suo amore “sfrenato” e il suo desiderio di prendersi cura dei ragazzi attraverso la realtà dell’oratorio e di come egli sia diventato un’icona della nostra terra e il punto di partenza di tutte le attività rivolte in particolare a bambini e ragazzi, è stata l’opportunità, per noi impegnate nell’attività oratoriana, per avvicinare anche gli adolescenti di Poschiavo a questa realtà che risulta poco conosciuta e vissuta anche se da loro cercata.
La risposta e la partecipazione dei ragazzi, colpiti dal carisma e dalla forza di volontà del beato, è stata da subito positiva e consistente, rafforzando in noi l’impegno di proseguire con entusiasmo la nostra missione nella vita di ogni giorno.
Guidati dalle parole del Vangelo e sull’esempio del Beato Pianzola siamo certe che questa esperienza di missione abbia ravvivato in noi una consapevolezza più profonda di essere testimoni di Gesù Cristo verso il prossimo e allo stesso tempo capaci di accogliere gli insegnamenti e le ricchezze di vita che gli altri ci donano.
Linda, Serenella, Simona

mercoledì, novembre 11, 2009

Fotografie Cresime

Sono disponibili on-line le fotografie delle Cresime a Poschiavo e a Prada. Sono visibili seguendo dalla pagina web che si apre cliccando sul titolo di questo post, oppure cliccando sui link del menu di destra.

domenica, novembre 01, 2009

Mini-missione "C'è di +?"

di Alberto Gianoli, catechista

Mancano pochi giorni ad evento di fede che porterà una ventata di giovinezza nelle comunità parrocchiali della valle. Da mercoledì 4 a domenica 8, grazie al lavoro del Gruppo di Pastorale Giovanile e Familiare, è in programma una mini-missione popolare dal tema “C’è di +?”. Una domanda che diventa un grido, teso a superare la confusione quotidiana o l’apatia dell’indifferenza. Un interrogativo che è desiderio e volontà di possedere di più, di trovare un “senso” in più. “C’è di +?” è un provocazione e una sfida che verrà lanciata ai nostri giovani, ma anche agli adulti, alla ricerca di risposte che, troppo spesso, sfuggono dalle loro mani.
Alcuni giovani studenti del Seminario vescovile di Vigevano (Pavia), in collaborazione con altri ragazzi dell’associazione “Padre Francesco Pianzola”, assieme alle Suore Missionarie dell’Immacolata Regina della Pace incontreranno i ragazzi delle scuole superiori e degli ultimi anni di elementari della valle e li porranno davanti alla domanda “C’è di +?”. Una domanda che non pone il “più” come parola estesa, ma come simbolo matematico che richiama anche la risposta all’interrogativo, la croce di Gesù che è l’Amore donato.
Ecco allora che la nostra vita, considerata come dono per sé e per gli altri, diventa un’immagine in movimento che non si accontenta di quel che ha, ma si affida al Signore per trarne fuori il meglio e sempre “di più”, dentro una prospettiva che inserisce ciascuno in un progetto d’amore.
Talvolta accontentarsi può davvero essere un peccato. Lo è senz’altro quando rinunciamo per pigrizia, per paura o per superficialità, a percorrere strade nuove e promettenti, ad intraprendere relazioni significative, a dare il meglio di noi stessi, insomma, ad osare di più. Per i nostri ragazzi però, spesso, il fatto di accontentarsi, di vivere al minimo e volare basso, è l’esito della mancanza di consapevolezza che nella vita ci può essere qualcosa di più. Per questo la mini-missione si pone l’obbiettivo di aiutare i ragazzi a capire che davvero nella vita c’è qualcosa di più di quello che può apparire ad uno sguardo distratto e frettoloso. Che la vita può cambiare radicalmente quando si incontra l’Amore con la “A” maiuscola.
Musica, parole e testimonianza saranno gli ingredienti del cocktail di spettacolo ed entusiasmo, ma anche di preghiera, confronto e riflessione che caratterizzerà la mini-missione. Con tutta la freschezza e l’esuberanza tipica dei ragazzi, i giovani missionari porteranno la “buona notizia” di quant’è bello essere cristiani e vivere la fede, anche in mezzo alle difficoltà e alle contraddizioni di ogni giorno. Visitando le famiglie, le classi e le realtà delle diverse comunità parrocchiali, i giovani missionari vogliono poi anche far conoscere, in una terra lontana dalla loro, la figura affascinante di padre Francesco Pianzola, sacerdote diocesano recentemente beatificato, che per i giovani e l’annuncio del Regno ha speso energia e passione, divenendo un punto di riferimento per molti uomini e donne ancora oggi.

Mini-missione "C'è di +?" - Programma

Mercoledì 4 novembre

Ore 9.40 – 10.00: intervallo con gli scolari delle elementari di Poschiavo

Ore 13.45 – 14.30: incontro con le classi 2e superiori

Ore 14.32 – 15.17: incontro con la classe 3AP

Ore 15.30 – 16.15: incontro con le classi 1e superiori

Ore 16.30 – 17.30: Meeting “Acqua, limone e zucchero” in Convento di Santa Maria

Ore 19.30: Vespri con la comunità parrocchiale di Poschiavo


Giovedì 5 novembre

Ore 7.30 - 18.15: incontro con la classe 3PL

Ore 8.15: Messa dello scolaro a Brusio

Ore 9.05: Messa con gli studenti delle 1e superiori, in Convento a Poschiavo

Ore 16.00 – 18.30: visita alla famiglie dei cresimandi di Poschiavo e St. Antonio

Ore 19.30: Santa Messa con la comunità parrocchiale di Poschiavo

Ore 20.00: pizza in compagnia con gli studenti delle superiori


Venerdì 6 novembre

Ore 8.16 – 9.01: incontro con la classe 3A

Ore 14.20 – 15.10: incontro con le classi 6nord e 6sud a Poschiavo

Ore 15.30: Messa dello scolaro a Brusio

Ore 15.40: Messa dello scolaro a Prada

(Ore 16.00 – 17.15: prove liturgiche e di canto per la Cresima a Poschiavo)

Ore 16.15 – 17.30: Visita alle famiglie dei cresimandi di Prada

Ore 17.40 – 19.00: Visita alle famiglie dei cresimandi di St. Antonio e Le Prese

Ore 20.00: Adorazione della Croce a Le Prese


Sabato 7 novembre

Ore 10.00: Cresime a Poschiavo

Ore 15.00: Cresime a Prada

Ore 20.00: Musical nelle Palestre Santa Maria a Poschiavo


Domenica 8 novembre

Ore 10.00: Messa conclusiva della Mini-missione a Brusio,

dove si celebra la patronale di San Carlo Borromeo


Agli scolari saranno forniti i programmi dettagliati e le indicazioni per i singoli incontri, così come l’orario preciso per le visite nelle famiglie dei cresimandi.

Sabato 7 novembre andrà in scena il musical "Don Niente"

Tra gli appuntamenti della mini-missione, un momento importante – che il Gruppo di Pastorale Giovanile e Familiare spera potrà essere molto partecipato – sarà certamente il musical “Don Niente”. Lo spettacolo, che sarà presentato sabato 7 novembre, alle ore 20, nelle palestre comunali di Poschiavo, condurrà gli spettatori a conoscere la vita di padre Francesco Pianzola, di cui saranno tratteggiati gli aspetti più vivi della sua spiritualità ancor oggi straordinariamente attuale.
Padre Francesco Pianzola, sacerdote e fondatore dei Padri Oblati diocesani dell’Immacolata e delle Suore Missionarie dell’Immacolata Regina della Pace, nasce in Italia, a Sartirana Lomellina (provincia di Pavia) il 5 ottobre 1881. Il 16 marzo 1907 viene ordinato sacerdote a Vigevano. A soli 61 anni termina la sua esistenza terrena a Mortara, il 4 giugno 1943. Nel paese della regione Lomellina è sepolto all’interno della cappella della casa madre delle suore da lui fondate.
La passione di essere annunciatore del Vangelo nella sua terra, prediligendo i poveri, gli umili, i dimenticati delle campagne e delle fabbriche, spinge padre Pianzola alla predicazione itinerante, rivolgendosi al popolo e ai giovani.
Dal contatto vivo e profondo con la sua gente, di cui conosce la fame di Verità, e dalla conoscenza sofferta della situazione della donna nei campi e nelle fabbriche, percepisce la voce di Dio, che lo chiama a realizzare nuove iniziative apostoliche al fine di arrivare a tutti per spezzare a ciascuno il buon pane del Vangelo.
I Padri Oblati, espressione della scelta radicale della vita missionaria nella Chiesa locale, sono pronti a condividere la situazione della gente. Un progetto semplice il suo: «Oblato vuol dire povero strumento delle meraviglie di Dio – affermava –. Mi studierò di essere un don Niente».
Le Suore Missionarie dell’Immacolata Regina della Pace, come «piccoli e poveri Gesù, serve di anime povere», vanno a cercare i più lontani, nei cortili, nelle periferie, per ripetere «con semplicità e amore» la Parola che salva, collaborando al sacerdozio cattolico.

Cos'è la Pastorale Giovanile? Qualche idea dalla presentazione di mercoledì 28 ottobre

Nella serata di mercoledì 28 ottobre, gli animatori della Pastorale Giovanile e Familiare della Valposchiavo hanno proposto una serata informativa, presso il Convento di Santa Maria, per illustrare alla comunità cristiana della valle quali sono le attività e gli obiettivi che il gruppo si pone.
L’azione pastorale è «il farsi presente in modo efficace di Gesù pastore, il Risorto, che con il suo corpo-Chiesa si fa servo per la vita del mondo». Nello specifico, l’intervento che la Pastorale Giovanile offre a servizio delle comunità parrocchiali si propone un agire di comunione in Cristo, nella Chiesa, per la missione.
La Pastorale Giovanile ha quindi come soggetto l’intera comunità ecclesiale – non è un movimento o un’azione esterna alla Chiesa cattolica – che, con la guida dei sacerdoti della Valle, in particolare di don Romualdo, e grazie alla collaborazione di numerosi laici volontari, si fa carico dell’azione educativa nei confronti dei giovani, perché essi possano crescere come persone mature ed equilibrate e, diventando adulti nella fede, possano rispondere alla propria vocazione nella Chiesa e nel mondo.
«I giovani vanno condotti alla scoperta personale di Cristo – scriveva qualche anno fa l’allora arcivescovo di Bologna, cardinal Giacomo Biffi –, come della sola vera ricchezza dell’uomo. Con pazienza e amore tenace i giovani devono essere condotti anche a scoprire la realtà stupenda della Chiesa, cioè dell’incorporazione in Cristo di coloro che sono stati redenti e sono rinati nel Battesimo. Chi arriva alla scoperta esistenziale del Signore Gesù e della Chiesa,
arriva anche a capire di avere una grande missione nel mondo».
Il lavoro di chi opera nella Pastorale Giovanile è quindi paziente e delicato, come quello del Seminatore. Attraverso incontri, proposte e uscite, gli animatori cercano di gettare un Seme nel cuore dei giovani. Un germoglio che poi il Seminatore farà crescere, mentre i ragazzi vengono accompagnati con amore. «Vogliamo far nostro, con fiducia e con coraggio – esortavano i vescovi italiani a conclusione della loro XLV assemblea generale –, lo stesso atteggiamento di Gesù di fronte a chi gli pose l’interrogativo vero della vita, della propria vita, piena di bene, ma anche di ambiguità: ‘Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò’ (Mc 10,21). Questo sguardo d’amore, lo stesso sguardo con cui il Padre circonda ogni uomo e donna, frutto della sua creazione, è ciò che rende credibile l’invito che Gesù, attraverso la Chiesa, continua a rivolgere a ciascun giovane:
‘Vieni! Seguimi!’ (Mt 19,21)». Questo cerca di fare la Pastorale Giovanile.

giovedì, settembre 10, 2009

Pellegrinaggio PG a Tirano

ANNIVERSARIO DELL’APPARIZIONE


PELLEGRINAGGIO CON TUTTI I GIOVANI E S. MESSA

DOMENICA 27 SETTEMBRE 2009

SANTUARIO MADONNA DI TIRANO

Programma di massima

14.30 Ritrovo in stazione di Poschiavo
14.41 Partenza del treno da Poschiavo (14.44 Li Curt, 14.49 Le Prese)
15.03 Arrivo a Brusio e spostamento a piedi in casa parrocchiale
15.15 ca. Momento di condivisione in tre gruppi (età prescolastica, elementari e superiori)
15.50 ca. Partenza del pellegrinaggio dei giovani verso Campascio-Zalende
16.15 ca. Pausa merenda a Campascio o Zalende
16.45 ca. Unione dei giovani agli adulti e pellegrinaggio verso Tirano
17.45 ca. Arrivo al Santuario di Madonna di Tirano e celebrazione S. Messa animata
19.00 ca. Dopo la Santa Messa possibilità per i giovani dai 7 ai 16 anni di cenare insieme con una pizza in oratorio del Sacro Cuore a Tirano
21.00 ca. Rientro (il trasporto è organizzato fino alle varie fermate dello scuolabus)

Costo: 10 franchi per trasporto e pizza da consegnare a Luca sul treno

I ragazzi saranno accompagnati da Alberto e altri membri della pastorale giovanile

In caso di tempo avverso lo spostamento da Brusio a Tirano avverrà in treno!

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Talloncino d’iscrizione (da consegnare entro il 22 settembre al/la tuo/a catechista)

Partecipo al pellegrinaggio e parto dalla stazione di ______________________
Mi fermo a mangiare la pizza in oratorio
Rientro con il pulmino Rientro con la famiglia

Nome, cognome e classe: ______________________________________
Firma dei genitori: ___________________________________________

domenica, giugno 28, 2009

ESTATE TUTTI IN VACANZA

Durante l'estate nessuna attività particolare
Inizio nuovo anno scolastico e pastorale 17 agosto 2009.
Buon riposo a tutti

venerdì, maggio 22, 2009

Prima comunione 2009

Cari neocomunicandi le fotografie della vostra prima comunione sono pronte le potete scaricare sul link scendendo a destra (foto prima comunione 2009 ). Grazie alla fotografa Roberta Zanolari per il bel lavoro svolto.

martedì, aprile 21, 2009

Pastorale famigliare

Invito
venerdì sera 24 aprile 2009
ore 20.15 centro Parrocchiale Poschiavo

Ogni domenica Dio si fa pane per noi

Tutti insieme con Nicla Spezzati

mercoledì, aprile 01, 2009

Karol Wojtyla.

IV ANNIVERSARIO DELLA MORTE
DEL SERVO DI DIO
GIOVANNI PAOLO II

GIOVEDI -02 aprile 2009
Venagrande - Santa Messa alle ore 18.30



Una candela per Karol Wojtyla.
Alle ore 21.37 del 2 aprile

Vi invitiamo ad accendere UNA CANDELA alla finestra in memoria di Giovanni Paolo II. Ricordiamo con la nostra preghiera questo Papa, che ha saputo riempire i nostri cuori di gioia e di speranza.

giovedì, marzo 19, 2009

Incontri con Nicla Spezzati

Comunichiamo che gli incontri di venerdì 20 marzo e sabato 21 marzo con Nicla Spezzati sono annullati. La Signora Spezzati per motivi famigliari non potrà essere presente. Gli incotri saranno ripresi in aprile.
Vi ringraziamo per la comprensione.

domenica, gennaio 25, 2009

Sagre e celebrazioni liturgiche nel territorio di Brusio e Campocologno PROGRAMMA 2009

29 marzo 09 aprile lO aprile 19 aprile 26 aprile 03 maggio lO maggio 24 maggio 11 giugno 14 giugno 30 agosto
01 novembre 08 novembre 27 dicembre
14.00 19.30 19.30 10.00 17.00 10.00 10.00 10.00 10.00 10.00 10.30 14.30
10.00 10.00
Via Crucis a Cavaione Giovedì Santo a Brusio Venerdì Santo a Brusio 13 Sante Comunioni
13 Rogazione a Campascio
Sagra San Gottardo e 23 Rogazione a Miralago Madonna di Fatima a Zalende
Santa Elisabetta a Viano
Corpus Domini
Sant' Antonio a Campascio Santa Croce a Cavaione Tutti i Santi
San Carlo Borromeo a Brusio Sacra Famiglia a Campocologno

Benedizione delle candele e della gola (di San Biagio)

Per la benedizione delle candele di domenica, I" febbraio, durante la Messa delle ore 10.00 chi ha delle candele a casa può portarle per la benedizione. Con la benedizione si vuol dare alla candela un significato simbolico religioso, cioè la candela accesa diventa segno di Cristo, luce del mondo - "i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti", come dice il vecchio Simeone, prendendo tra le braccia il bambino Gesù, ai genitori di Gesù che hanno portato il bambino al tempio - ma anche segno del cristiano, che prende parte a questa luce e diventa portatore di luce per il mondo.
Con le candele benedette il celebrante benedice i fedeli incrociando la candela sulla gola: lo scopo non è qualche miracolo strepitoso, bensì una supplica a Dio che ci conceda il dono della salute e ci preservi da ogni male. Le due candele accese sono il segno di quella luce e di quel calore che il Signore, l'unico Signore e Salvatore, voglia portare nella nostra vita.

Colonia estiva Parrocchia Poschiavo

Rammento che la data della colonia della prossima estate sarà da sabato 20 a sabato 27 giugno, dunque lO giorni dopo l'inizio delle vacanze scolastiche estive. Il luogo sarà di nuovo Stansstad, località centrale, dalla quale si possono intraprendere in teressanti passeggiate, escursioni e visite nei dintorni. Potranno partecipare scolari dalla seconda alla sesta classe elementare. Chi intende partecipare si noti la data: la prossima primavera seguiranno ulteriori informazioni con la possibilità di annun ci arsi per poter partecipare.

Dalla comunità di San Carlo

Cari fedeli,
il numero di questo bollettino comprende la "Festa della Presentazione del Si¬gnore" che ricorre il2 febbraio. Tale Festa è molto significativa perché ci ricorda che Cristo è la luce del mondo. Per questo, sin dai primi secoli, nella Chiesa vige la tradizione di benedire le candele, quale simbolo di Gesù che illumina la nostra vita di cristiani, figli della luce che vivono nella Pace del Signore, di fede, spe¬ranza e carità. Vi è un bel racconto intitolato:"LE QUATTRO CANDELE", che vi propongo per ravvivare la speranza in Gesù. Tale racconto mi è stato proposto da Alessio, uno dei miei cari fedeli chierichetti.
"Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente. Il luogo era talmen¬te silenzioso, che si poteva ascoltare la loro conversazione.
La prima diceva: IO SONO LA PACE, ma gli uomini non mi vogliono: penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi! Così fu e, a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente.
La seconda disse: IO SONO LA FEDE, purtroppo non servo a nulla. Gli uomini non ne vogliono sapere di me, non ha senso che io resti accesa. Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei e la spense.
Triste, triste, la terza candela a sua volta disse: IO SONO L'AMORE, non ho la forza per continuare a rimanere accesa. Gli uomini non mi considerano e non comprendono la mia importanza. Troppe volte preferiscono odiare! E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere.
Un bimbo in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele spente. Im¬paurito per la semioscurità disse:" Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese, io ho paura del buio!"
E così dicendo scoppiò in lacrime.
Allora la quarta candela, impietositasi disse:" Non piangere, finché io sarò acce¬sa, potremo sempre riaccendere le altre tre candele". IO SONO LA SPERANZA! Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime, il bimbo prese la candela della SPERANZA e riaccese tutte le altre.
Fate che non si spenga mai la SPERANZA dentro il nostro cuore ...
E che ciascuno di noi possa essere lo strumento, come quel bimbo, capace in ogni momento di riaccendere con la sua SPERANZA, la FEDE, la PACE e l'AMO¬RE!"
Carissimi tutti, vigilando ogni giorno con la nostra fiduciosa preghiera, le virtù teologali non si spegneranno mai e la nostra vita rimarrà illuminata dello splen¬dore di quella LUCE che GESU' è venuto a portare nel mondo, nei nostri cuori.
Cari saluti, Don Pietro

L'angolo della Pastorale famigliare e dei Giovani



Incontro con i bambini dai 4 ai 6 anni
In seguito ai diversi incontri dedicati ai ragazzi, preadolescenti, adole¬scenti e ancora alle donne e ai papà, ecco che finalmente è arrivato il loro turno! Entusiasti e senza troppe pretese hanno risposto molto bene al nostro invito:
ben 29 bambini si sono presentati in tutta la loro allegria e spontaneità durante il pomeriggio di sabato 29 novembre 2008 in Santa Monica, nel monastero delle Suore agostiniane. il tema o "filo conduttore" dell'incon¬tro era: SERVIRE L'ALTRO FACEN¬DOSI DONO.
Dopo la preghiera iniziale e una danza, il gruppo è stato diviso in tre gruppetti che a rotazione passavano da un'attività all'altra.
La prima attività era di tipo musica¬le. La canzone "Pierino sulla sabbia" che è stata loro proposta l'hanno imparata con una velocità sorprendente; quest'ultima era accompagnata da gesti e dalla chitarra. La seconda attività era un lavoro con le proprie manine, hanno ricevuto un pezzo di pasta di pane e con tanta fantasia hanno costruito diversi motivi: una lumaca, un pupazzetto, una pizza, ecc. .... La terza attività era un filma¬to, suor Alessandra e suor Fiorenza hanno spiegato ai bambini l'importanza dei ser¬vire il prossimo come ha fatto Maria con Gesù.
Infine, perché anche i bimbi si sentissero partecipi di questo "servire l'altro" e come rin¬graziamento a tutte le Suore, hanno donato il proprio pane e un disegno a ognuna delle sorelle, dopo aver cantato insieme la nuova canzone. È stato un momento intenso di fraternità; le suore hanno ap¬prezzato molto il gesto dei piccoli e i bambini erano contenti di poter fare qualcosa per loro.
Un grazie di cuore anche da parte nostra a tutte le suore, che con grande semplicità offrono il loro servizio a tutti noi. Iris Riccarda Lucia Florence

venerdì, gennaio 02, 2009

Pastorale famigliare e giovanile date importanti

data ora titolo luogo
09.01 16.30 PG 11-13: le mie maschere centro parrocchiale, P’vo
16.01 19.30 PG 13-16: palla al centro casa curaziale, Prada
23.01 09.15 PG donna-caffè: testimonianza biblio.ludo.teca La Sorgente, P’vo
23.01 20.15 PG Sacramenti: alla scoperta del battesimo centro parrocchiale, P’vo
24.01 09.00 PG 11-13: art attac convento S. Maria, P’vo
24.01 09.15 PG 13-16: slittata Preda-Bergün stazione Poschiavo
25.01 10.00 PF: S. Messa animata e incontro per le famiglie chiesa S. Vittore, Poschiavo
07.02 14.00 PG 7-10: Gesù, un dono per noi convento S. Maria, P’vo
07.02 PG 13-16: fuori dal tunnel
14.02 PG 11-13: maschere in festa
01.03 10.00 PF: S. Messa animata chiesa S. Carlo, S. Carlo
05.03 19.30 PG 13-16: essere o avere casa parrocchiale, S. Carlo
06.03 16.30 PG 11-13: vola chi osa centro parrocchiale, P’vo
13.03 16.30 PG 11-13: testimonianza centro parrocchiale, P’vo
20.03 09.15 PG donna-caffè: le difficili domande dei figli biblio.ludo.teca La Sorgente, P’vo
20.03 20.15 PG Sacramenti: lasciamoci riconciliare con Dio centro parrocchiale, P’vo
21.03 09.15 PG papà: la moglie da riconquistare biblio.ludo.teca La Sorgente, P’vo
27.03 19.30 PF: Via Crucis valligiana
29.03 10.00 PF: S. Messa animata e incontro per le famiglie chiesa S. Bernardo, Prada
04.04 14.00 PG 7-10: dopo aver visto Gesù diventiamo dono convento S. Maria, P’vo
09.04 17.00 PG 11-13/13-16: shalom – cena ebraica centro parrocchiale, P’vo
24.04 09.15 PG donna-caffè: l’importanza del dialogo biblio.ludo.teca La Sorgente, P’vo
24.04 20.15 PG Sacramenti: Dio si fa pane per noi centro parrocchiale, P’vo
26.04 10.00 PF: S. Messa animata chiesa S. Carlo, Brusio
24.05 10.15 PF: S. Messa animata e incontro per le famiglie chiesa S. Francesco, Le Prese
01.06 PG 11-13/13-16: festeggiamo insieme Buril