venerdì, febbraio 08, 2008

Cammino di Assisi

Perché un cammino in........ Italia

San Francesco e San Antonio, il Serafico fondatore ed il Dotto
Apostolo (meo episcopus) dell’ordine francescano, sono due
“figure” incommensurabili, che hanno acceso un perpetuo motore di
spiritualità umile e semplice, una fonte inestinguibile per tutti
coloro che soffrono d’arsura esistenziale.

Proprio su questi presupposti nasce l’esigenza di offrire un
Cammino che esaudisca la nuova esigenza spirituale, che
diversamente dal passato è una ricerca di “movimento” dove il
pellegrino vuole esplorale in primis originali contaminazioni pur
di aprirsi alla compassione di quell’Amor “che move il sole e
l’altre stelle”. Apparentemente lo scopo del pellegrino è di
camminare verso ad Assisi, ma in verità “avanza dentro se
stesso” per congiungersi al divino celato in Lui.

Il Cammino di Assisi non è un pellegrinaggio architettato come si
potrebbe pensare, ma è la concatenazione di tanti brevi
pellegrinaggi tradizionali che già preesistano nell’ambito locale
(Vedi: Assisi, La Verna, la Casella,Cerbaiolo, Montecasale,
Montepaolo) legati a peculiari devozioni e che rivissuti in
questa dimensione daranno un nuovo slancio alla ricerca interiore
rinverdendo l’essenzialità della dottrina di Francesco; anche
perché non siano soltanto le pietre a testificare al forestiero
il Suo Magistero, ma si rinnovi lungo il cammino e nella stessa
comunità assiate l’originale fraternità francescana.

La città di Assisi sarà elevata a: “Punto di Convergenza
Universale” per gli uomini di buona volontà, trascendendo così
qualunque distinzione di Cultura e Credenza in coerenza ai
Principi Fondanti di ogni Vera Religione.

giordano
of the
www.camminodiassisi.it